Indennità e buoni taxi – Lettera ai Consiglieri e Assessori comunali di Torino

La sezione UICI di Torino combatte per il diritto alla mobilità dei ciechi e per l’indennità al titolo della minorazione.

Caro Consigliere/Caro Assessore,

all’Unione Ciechi e Ipovedenti di Torino non viviamo evidentemente un momento di grande serenità. Siamo fortemente preoccupati perché le – seppur scarne – notizie che abbiamo sull’indennità di accompagnamento e indennità speciale non ci consentono di dormire sonni tranquilli.

Per questo motivo ci siamo attivati e abbiamo contattato i parlamentari eletti nel Piemonte e tutti i nostri amici sparsi per l’Italia, ricevendo per giunta inattese quanto gradite attestazioni di solidarietà. Ciononostante restiamo dell’idea che a livello centrale sia stato fatto davvero troppo poco; per questo abbiamo sollecitato la FAND affinché si adoperasse per difendere l’indennità al titolo della minorazione, senza che venga legata al reddito personale o all’ISEE.

Sarete al corrente del fatto che nel 14 marzo era stata individuata una data di massima per protestare a Roma: nonostante non sia stata trovata un’intesa tra le associazioni più rappresentative, abbiamo sollecitato la nostra Sede Centrale affinché andassimo avanti da soli, pur consapevoli che occorre essere numerosi e uniti, oggi più che mai. Niente di tutto questo è accaduto, come si evince dalla circolare n. 70. Vero è che il ministro Fornero e soprattutto il sottosegretario Guerra hanno più volte rilasciato interviste rassicuranti in merito; la stessa deputata Ileana Argentin, da noi più volte contattata, si è detta moderatamente fiduciosa.

Ma poche frasi – proferite verosimilmente più a titolo personale che politico – non possono essere sufficienti a farci abbassare la guardia.Se le cose vanno male a livello nazionale, non ci possiamo certamente consolare guardando in casa nostra. Le amministrazioni regionali, provinciali e soprattutto comunali ricevono sempre meno stanziamenti dallo Stato, al punto che la complessa struttura del welfare torinese è a rischio.Un esempio su tutti, il diritto alla mobilità dei disabili torinesi. E’ storia di questi giorni la trattativa per il nuovo regolamento del servizio di trasporto con buoni taxi, che vede contrapposti le associazioni di disabili sensoriali e Claudio Lubatti, Assessore ai Trasporti del Comune di Torino.

L’obiettivo dell’Assessorato è ovviamente quello di risparmiare, vincolando la concessione dei buoni in base all’ISEE, una sigla che sembra perseguitarci. Ma qui non stiamo parlando di servizi sociali o socio-assistenziali, non stiamo richiedendo una badante o un posto all’asilo nido per i nostri figli. Qui si parla della nostra condizione e dei nostri diritti, perché tali sono sia l’indennità di accompagnamento che la mobilità in autonomia. Il problema è che se venissero confermate le fasce di reddito proposte dall’assessore Lubatti, molti ciechi assoluti potrebbero perdere l’accesso al servizio.

Per approfondimenti vi rimandiamo alla lettura dell’editoriale del prossimo numero dell’UICI/011, che trovate in allegato alla presente.Come avrete intuito, la nostra condizione, frutto di decenni di lotte e di conquiste, rischia di essere stravolta nel giro di pochi mesi. Vi preghiamo di intervenire per salvaguardare il diritto alla mobilità, che ha reso la nostra esistenza più vivibile.

Vai al contenuto