Sportello legale UICI Piemonte

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Dopo l’esempio di Torino, un’opportunità anche a livello regionale.

Apre, anche a livello regionale, lo sportello di consulenza legale per persone con disabilità visiva. L’iniziativa, che presso la nostra sezione di Torino è già attiva da tempo, offre alle persone cieche e ipovedenti una possibilità per far rispettare i propri diritti.

“Sempre più spesso – sottolinea il presidente UICI Piemonte, Adriano Gilberti – i disabili visivi sono vittime di discriminazione di vario genere e faticano ad affermare diritti basilari. Penso ad esempio al diritto allo studio: spesso mancano gli insegnanti di sostegno e molte scuole non mettono a disposizione strumenti utili alla normale fruizione dell’attività didattica. Penso al tema del lavoro: sovente le leggi che favoriscono l’inserimento di ciechi e ipovedenti non vengono applicate e purtroppo capita anche che gli enti preposti non vigilino correttamente sul rispetto delle quote di riserva previste dalla legge”.

Criticità e inadempienze riguardano anche altri settori, come la mobilità: basti pensare ai mezzi pubblici non accessibili, alla mancanza di percorsi tattili e di semafori sonori. “Inoltre le pubbliche amministrazioni – conclude il presidente Gilberti – non accolgono quasi mai le nostre istanze e aggirano le norme con la scusa dei tagli e delle ristrettezze economiche”. Da qui l’idea di istituire uno sportello per tutelare le persone con disabilità visiva. Come consulente legale è stato scelto l’avvocato Franco Lepore, presidente della nostra sezione UICI Torino, nonché profondo conoscitore delle materie giuridiche riguardanti il mondo della disabilità.

“Per me è un onore curare lo sportello legale dell’UICI Piemonte – commenta l’avvocato Lepore – Oggi la legislazione italiana e internazionale riserva una crescente attenzione all’inclusione delle persone con disabilità nella società. Tuttavia spiace constatare che queste norme spesso non vengono rispettate”. Lo sportello legale sarà di supporto alle sezioni piemontesi UICI e a tutti i non vedenti che riscontreranno la lesione di un loro diritto. Naturalmente l’attività già intrapresa a livello provinciale proseguirà il suo corso.

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