Servizio educativo a favore delle persone con disabilità sensoriale

Una mano con penna prepara pagina libro tattile per bambini con immagine leone in rilievo

L’I.Ri.Fo.R. onlus, sezione provinciale di Torino, è accreditato presso il Registro di Accreditamento della Città di Torino alla sezione B, per la realizzazione di interventi educativi di aiuto didattico e all’autonomia a favore di minori ciechi totali e parziali, ipovedenti gravi o affetti da patologie visive degenerative oppure in situazioni sanitarie globali complesse dove la disabilità visiva influenzi in modo determinante gli apprendimenti. Il servizio è rivolto a studenti della scuola di ogni ordine e grado. Al Registro afferiscono anche diversi Enti Gestori delle funzioni assistenziali del territorio provinciale.

Obiettivi generali degli interventi educativi

Garantire alle persone cieche e ipovedenti la più ampia sperimentazione delle possibilità comunicative ed espressive e delle capacità personali, al fine di favorire il massimo sviluppo delle potenzialità specifiche di ognuno, all’interno di un’armonica crescita del soggetto nella sua globalità.

Come si accede

  • L’accesso al servizio avviene sulla base di una richiesta da parte della famiglia o di chi ne esercita la patria potestà riportante i dati anagrafici e la situazione sanitaria con particolare riferimento alla quella visiva, secondo la procedura di Accreditamento. La famiglia sceglie l’agenzia educativa di riferimento.
  • Per i bambini di età inferiore ai 6 anni residenti nel territorio della Città di Torino e per la quasi totalità di bambini e ragazzi residenti sul territorio dei diversi Enti Gestori delle funzioni assistenziali l’intervento ha carattere socio-sanitario e come tale è sottoposto a deliberazione UMVD.
  • Per avviare le pratiche, la famiglia si deve recare ai servizi sociali di riferimento e farne richiesta; per i residenti nel territorio della Città di Torino ci si deve recare all’ufficio Disabilità Sensoriali sito in C.so Unione Sovietica 220/D. in tale fase si effettuerà anche la scelta dell’agenzia educativa.

Intervento educativo individuale e individualizzato

S i può svolgere in ambito scolastico e/o extrascolastico con la realizzazione di attività mirate che tengano conto dell’età, del contesto di riferimento e delle potenzialità del soggetto.

Immagine libro tattile che mostra come cose e persone si modificano nel tempo. Il titolo è "Tutto cambia"

Modalità di presa in carico

  • Con i servizi sociali e l’agenzia educativa scelta, la famiglia effettuerà una prima riunione di presa in carico, dove si avrà un primo confronto di conoscenza del bambino/ragazzo e avverrà la presentazione dell’educatore di riferimento.
  • Seguirà un periodo di osservazione nei vari contesti di vita da parte dell’educatore per successivamente predisporre la documentazione di progettazione educativa individualizzata.

La documentazione di progettazione educativa

  • A seguito del periodo di osservazione si procederà alla stesura del profilo di funzionamento (sezione Attività e Partecipazione) secondo la codifica ICF e la definizione del progetto educativo, in relazione a capacità e potenzialità della persona, al contesto di vita e alla risorse presenti sul territorio.
  • I documenti vengono condivisi e verificati nella prima riunione di rete alla presenza della famiglia e di tutti gli operatori situazione che si ripete indicativamente tre volte per ogni anno scolastico.
  • Copia della documentazione viene inviata a tutti i componenti della rete

Principali attività

  • Attività di autonomia: attività principe dei nostri obiettivi, svolta ed esercitata attuando percorsi che si inseriscono nella vita quotidiana, così come tutti i bambini e ragazzi sviluppano le nuove abilità; percorsi strutturati in tempi specifici si attuano per le autonomie di orientamento in esterno.
  • Attività didattica: scopo finale di questa tipologia di attività è quello di consentire all’utente una completa autonomia nello studio, passando attraverso le varie fasi che sono necessarie per favorire la comprensione delle lezioni, l’uso adeguato del materiale didattico e la conoscenza delle sue caratteristiche, la modalità di presa degli appunti, la richiesta di informazioni tale percorso viene inserito nella quotidianità dello studente fornendogli un aiuto anche nelle attività di studio. L’educatore è sempre disponibile alla collaborazione con la scuola per adeguare la metodologia di svolgimento del programma curricolare ed i materiali didattici impiegati alle specifiche esigenze dell’utente.
  • Conoscenza di ausili e metodologia: compito dell’educatore è quello di fornire consulenza, in accordo con eventuali altre figure professionali competenti coinvolte, circa gli ausili disponibili sul mercato, e le metodologie tiflologiche lasciando alle famiglie e/o all’utente la scelta finale. Inoltre l’educatore affianca l’utente nell’acquisire la metodologia di utilizzo degli ausili scelti, ed in particolare la conoscenza delle tecnologie assistive per l’informatica, ed elaborarne delle strategie adeguate per migliorare i suoi apprendimenti.
  • Sostegno alle famiglie: la relazione che si instaura fra l’educatore, l’utente e la sua famiglia crea un rapporto di reciproca fiducia, che spinge i genitori a confrontarsi sulle difficoltà del quotidiano e sul percorso da intraprendere per garantire ai loro figli un futuro adeguato alle abilità presenti. Anche il coordinatore, persona con formazione specifica ed esperienza in ambito di disabilità visiva, si rende disponibile a consulenza alle famiglie e se necessario, su autorizzazione della famiglia stessa, alla scuola.

Personale educativo

Tutto il personale impiegato nella realizzazione dei progetti educativi è in possesso di diploma di educatore professionale, Laurea in Scienze dell’Educazione, Laurea di educatore professionale, nonché di formazione specifica nell’ambito della disabilità visiva.

Immagine cappello laurea con pergamena
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