Approvata la nuova delibera sul Servizio di Trasporto Disabili

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Luci e ombre: ISEE esteso a tutti i fruitori, ma anche novità positive.

Dopo quasi 5 anni di trattative, riunioni, battaglie e ricorsi, il Comune di Torino mette un punto fermo sul Servizio di Trasporto Sostitutivo dedicato alle persone disabili. Lo scorso 23 gennaio il Consiglio Comunale ha approvato la delibera che modifica il regolamento del 2012, apportandovi significative novità.

In sostanza, il provvedimento stabilisce

  • l’introduzione delle fasce ISEE per tutti i disabili i fruitori del servizio
  • nuove modalità gestionali, con forme alternative di trasporto collettivo da destinare agli utenti del mezzo ordinario
  • l’esclusione dal servizio di coloro che non lo utilizzano per diversi mesi
  • un sistema di rimborsi per tutti coloro che sono stati danneggiati dal vecchio regolamento, poi annullato.

La delibera è stata accompagnata da una mozione che prevede

  • la costituzione di un tavolo di concertazione per il monitoraggio del servizio. All’interno di questo organismo le associazioni a tutela dei disabili potranno esprimere opinioni e giudizi
  • l’istituzione di un servizio sperimentale di trasporto collettivo a prenotazione (anche per i mezzi non attrezzati) a tariffe più basse
  • l’impegno da parte dell’amministrazione comunale a garantire le risorse necessarie per la continuità del servizio

L’Assessora alla mobilità, Maria Lapietra, ha giustificato il contenuto della nuova delibera con la scarsità di fondi presenti nelle casse comunali.

L’UICI Torino non si può ritenere completamente soddisfatta dalla nuova delibera, soprattutto per quanto riguarda l’introduzione delle fasce ISEE. Difatti, a nostro avviso, estendere la compartecipazione sulla base dell’ISEE a tutti i disabili non è il criterio corretto per regolamentare l’accesso al servizio. Secondo noi, i disabili dovrebbero poter contare su un servizio che sostituisca quello erogato con i mezzi pubblici e che non sia eccessivamente gravoso per chi lo utilizza. Tuttavia, grazie anche al nostro ricorso e alla pressione continua esercitata sull’amministrazione comunale, siamo riusciti a ottenere delle modifiche che migliorano sensibilmente il vecchio regolamento a firma dell’ex assessore Claudio Lubatti. Ovviamente il nostro impegno continuerà al fine di migliorare il servizio. Tra gli obiettivi a breve termine: reperire nuove risorse, abbassare le tariffe ed accorciare le liste di attesa.

  • Di seguito una sintesi delle fasi che si sono succedute nel corso degli anni, fino all’approvazione della nuova delibera.
  • Nel maggio 2012 la Giunta guidata dal sindaco Fassino mette mano al regolamento sul servizio di trasporto per persone disabili, introducendo le fasce ISEE per i fruitori dei mezzi ordinari, cioè i ciechi. Il provvedimento viene duramente contestato dall’UICI Torino che è costretta ad impugnare il regolamento, prima davanti il TAR Piemonte e poi davanti il Consiglio di Stato.
  • Tra il 2012 e il 2014 l’UICI Torino, insieme con altre associazioni, si mobilita per ottenere una modifica del regolamento. Si svolgono anche cortei e iniziative di piazza. Il Comune prende tempo e la trattativa procede a fatica, fra promesse e incomprensioni
  • Il 3 febbraio 2015, il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dell’UICI Torino e annulla parte del regolamento comunale del 2012. I giudici amministrativi ravvisano una disparità di trattamento posta in essere dal Comune di Torino: pretendere che solo alcune categorie di disabili contribuiscano al servizio è discriminatorio. Inoltre il Consiglio di stato sottolinea che la difficoltà di utilizzare i mezzi pubblici non è connessa solo al salire ed allo scendere dagli stessi, ma anche alla concreta possibilità di raggiungere le fermate, riconoscere il numero del mezzo da prendere e capire dove scendere
  • Nel dicembre 2015 la giunta Fassino, per ottemperare alla sentenza del Consiglio di Stato, predispone una bozza di delibera con la quale estende a tutti i disabili la compartecipazione economica al servizio sulla base dell’ISEE.
  • Nel maggio 2016 viene adottata anche una delibera integrativa che prevede, tra l’altro, l’introduzione di un servizio sperimentale con mezzi di trasporto collettivo.
  • Nel giugno 2016, dopo le elezioni comunali, si insedia la nuova Giunta guidata dalla sindaca Chiara Appendino. Entrambi i provvedimenti approvati dalla precedente amministrazione vengono fatti decadere
  • Il 23 gennaio 2017, il Consiglio Comunale approva la nuova delibera
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