Arriva Horus: un nuovo strumento che “legge” le immagini

Venerdì 20 febbraio 2015 la presentazione.

Una piccola telecamera indossabile, collegata con un dispositivo che “legge” le immagini: ecco uno strumento che, nel tempo, potrebbe essere di grande aiuto alle persone cieche e ipovedenti. Si chiama Horus, come il mitico dio egizio dall’occhio di falco, ed è attualmente in fase di sviluppo.

Da sempre attenta alle novità tecnologiche e agli ausili per l’accessibilità, la nostra sezione torinese ha deciso di ospitare nei suoi locali una presentazione di questo dispositivo. L’appuntamento è per venerdì 20 febbraio 2015 (dalle ore 16), presso la nostra sede.

Realizzato da Horus Tecnhology, una start-up fondata da tre giovani italiani poco più che ventenni, il dispositivo è dotato di sintesi vocale ed è progettato per interagire con il disabile visivo che lo indossa in vari modi: attraverso una serie di pulsanti, ma anche grazie a un sistema di comandi vocali. Al momento è ancora un prototipo, ma gli ideatori assicurano che – una volta terminata la fase di sviluppo – Horus sarà in grado di leggere testi (libri e giornali, ma anche indicazioni come le date di scadenza riportate sui prodotti), riconoscere oggetti, aiutare nella mobilità (ad esempio segnalando la presenza di strisce pedonali) e perfino identificare i volti delle persone.

Gli ambiti di impiego dunque sono molteplici e tutti cruciali nella vita quotidiana di un disabile visivo.La presentazione sarà seguita da un momento di test, durante il quale le persone cieche e ipovedenti interessate potranno provare a usare Horus.

Vai al contenuto