L’UICI Torino in Prefettura per l’emergenza lavorativa dei ciechi

Il vice Prefetto di Torino incontra una delegazione dell’UICI Torino per affrontare l’inserimento lavorativo di ciechi e ipovedenti.

Le circolari n. 235 e 237 della nostra Sede Centrale sono state diramate per richiamare l’attenzione sulle difficoltà che i minorati della vista incontrano nell’inserimento lavorativo. Ovviamente la disoccupazione non è un problema solo nostro, ma in questo caso il tema è più vasto e affonda le sue radici in alcuni buchi normativi dell’attuale legislazione o nella sua mancata applicazione.

Il Presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Tommaso Daniele, ha scritto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, invitandola ad una conferenza stampa sul tema “Emergenza lavorativa dei ciechi” tenutasi il giorno 19 settembre. Perché di emergenza si tratta.

Poiché la Fornero ha declinato l’invito adducendo impegni improrogabili, le sezioni provinciali dell’UICI hanno preso l’impegno incontrare i prefetti d’Italia entro oggi 27 settembre 2012 per sollecitare un loro intervento presso il Ministero, al fine di sbloccare una situazione che da troppo tempo non si evolve nella direzione giusta; in caso di mancato incontro, sempre oggi si terranno dei sit-in di protesta sotto le Prefetture.

A tal proposito abbiamo richiesto un appuntamento al Prefetto di Torino, il dott. Alberto Di Pace, che si è sempre dimostrato attento verso i nostri problemi e ci ha accordato un appuntamento per il giorno martedì 25 settembre. Purtroppo per sopraggiunti impegni lavorativi il dottor Di Pace non ha potuto presenziare all’incontro e ha delegato il vice Prefetto dott. Enrico Ricci, che ha ricevuto una rappresentanza della nostra sezione UICI di Torino guidata dal vicepresidente Giuseppe Salatino. Il dott. Ricci si è presentato all’incontro molto preparato sul problema, in quanto aveva preso visione di tutto il materiale da noi preventivamente inviato in allegato alla richiesta di appuntamento, oltre ad avere dato prova di una discreta conoscenza del mondo della disabilità visiva.

Dopo aver sviluppato punto per punto la posizione delle singole professioni di ciechi e ipovedenti, sia quelle cosiddette tradizionali, sia quelle di nuova individuazione che dovrebbero garantire sbocchi alternativi e combattere l’alto tasso di disoccupazione, Ricci ci ha garantito che, su richiesta dello stesso dott. Di Pace, relazionerà al Prefetto sui contenuti dell’incontro con la nostra delegazione, permettendogli di intervenire con cognizione di causa presso il Ministero del Lavoro.

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