Manifesto dell’accesso alla cultura per tutti – il contributo dei musei

Nascono dal “Tavolo di confronto sul tema della cultura accessibile” le linee guida per la fruibilità delle strutture museali.

Nel dicembre 2010 si è costituito a livello piemontese un tavolo di confronto per la cultura accessibile, al quale ha partecipato attivamente anche l’UICI torinese, nella persona del suo consigliere incaricato per la cultura, prof. Francesco Fratta.

Il tavolo ha prodotto, nel settembre 2011, il Manifesto per la cultura accessibile che, presentato al meeting nazionale Artlab11, organizzato dalla fondazione Fitzcarraldo di Torino e svoltosi a Lecce dal 22 al 24 settembre, è stato oggetto di una discussione approfondita sul tema dell’accessibilità ed è stato fatto proprio da tutti i partecipanti al dibattito nelle sue linee e contenuti fondamentali come base per un ulteriore allargamento ad altri ambiti culturali oltre a quelli di carattere eminentemente museale.

Di seguito riportiamo il testo del documento.


Per un manifesto dell’accesso alla cultura per tutti
Il contributo dei musei

In attuazione dell’art. 30 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità
ratificata con Legge n. 18 del 24/02/2009

PREMESSA
Il ruolo del museo nella società contemporanea si connota in relazione al cambio di
paradigma che attesta alla funzione educativa una valenza specifica: gli attuali orientamenti
museologici e museografici assegnano centralità al lavoro per e con il pubblico, all’interno di un processo educativo e quindi culturale.
Oggi Il museo è il pubblico, o meglio i diversi pubblici.
La questione è fondamentalmente etica: musei e luoghi espositivi hanno una responsabilità sociale ben precisa, in quanto spazi pubblici, e attraverso il ruolo sempre più incisivo della dimensione educativa e formativa si ribadisce il diritto di accesso di tutti ai luoghi della cultura.
La qualità dell’esperienza dei visitatori deve essere al centro delle politiche museali ed espositive, fornendo strumenti e opportunità culturali alle persone portatrici d’identità e differenze, attese, bisogni, curiosità, abilità varie e diverse.

1. Il fruitore di una struttura museale e di un evento culturale deve essere considerato nella sua accezione più ampia e completa, a favore di un approccio inclusivo che sappia

tenere conto delle differenti esigenze fisiche, sensoriali, comunicative, relazionali, intellettive, psichiche di tutte le persone.

2. Una struttura museale e un evento culturale devono poter garantire a tutti, indipendentemente dalle specifiche esigenze e abilità, la possibilità di realizzare, anche tramite accorgimenti e servizi dedicati, una visita e un’esperienza complete, appagante e soddisfacente in condizioni di comfort e sicurezza.

3. E’ necessario promuovere e realizzare un’accessibilità a tutto campo risultato del rapporto equilibrato tra:

  • accessibilità strutturale: possibilità per tutti e ciascuno di accedere e muoversi in autonomia negli spazi espositivi e collaterali;
  • accesso all’esperienza: possibilità per tutti e ciascuno di partecipare, godere, comunicare e vivere al meglio l’esperienza culturale proposta;
  • accesso all’informazione: possibilità per tutti e ciascuno di reperire informazioni chiare, affidabili e aggiornate circa l’accessibilità e i servizi/accorgimenti disponibili attraverso strumenti di comunicazione fruibili da persone con disabilità e non.

4. L’accessibilità dell’offerta culturale si compone di elementi statici e dinamici, è dunque fondamentale valorizzare gli aspetti di relazione con i vari pubblici, con particolare riferimento ai servizi di accoglienza, accompagnamento ed educativi. Occorre incentivare un cambiamento culturale che generi profondi mutamenti dei modelli organizzativi e gestionali, ancor prima che strutturali, in un’ottica volta a garantire la piena inclusione e partecipazione alle attività culturali proposte di tutti e ciascuno, indipendentemente dalle specifiche esigenze e abilità.

5. In una visione di fruibilità, interazione e partecipazione attiva dei diversi pubblici
all’evento culturale è importante promuovere attività e percorsi espositivi ed educativi basati sulle diverse forme di comunicazione che facciano ricorso alla multisensorialità, all’interattività, ad ausili e anche a supporti tecnologici, integrati in modo equilibrato.
Tali soluzioni devono essere fruibili e utilizzabili dai diversi pubblici garantendo a ciascuno, senza discriminazioni di sorta, il diritto ad una concreta e reale inclusione e partecipazione sociale, nel rispetto dei desideri e delle aspettative.

6. L’informazione sull’accessibilità non si esaurisce con l’uso del simbolo convenzionale solitamente connesso solo all’accessibilità degli spazi ma deve essere oggettiva, dettagliata, aggiornata, affidabile, garantita, declinata e specificata rispetto alle diverse esigenze al fine di permettere a ognuno di conoscere e valutare in autonomia l’offerta culturale.

7. Vanno utilizzate e incoraggiate strategie di comunicazione efficaci ed esaustive, fondate sull’utilizzo di un linguaggio corretto e di strumenti di comunicazione appropriati, utili a prevenire ogni forma di discriminazione.

8. E’ necessario integrare le tematiche dell’accessibilità e dell’accoglienza di tutti nella formazione professionale di quanti intervengono, a vario titolo, nella realizzazione di un evento culturale in senso lato. Si riconoscono come categorie prioritarie rispetto alle quali pianificare percorsi formativi specifici: i progettisti delle strutture, i direttori, i curatori delle mostre e degli eventi, i responsabili degli allestimenti, gli educatori e i mediatori, gli addetti al servizio di accoglienza.

9. Si invitano gli artisti a tener conto delle istanze della cultura accessibile nelle loro ricerche e nella loro progettualità.

10. In un’ottica di cultura per tutti si ritiene importante incentivare e sostenere la produzione e la diffusione dell’espressione artistica di mostre e iniziative volte alla valorizzazione degli artisti con disabilità che possano costituire anche strumenti di sensibilizzazione del vasto pubblico circa una nuova visione della persona con disabilità come cittadino attivo.

CONSIDERAZIONI FINALI
I principi esposti non intendono essere circoscritti all’interno del solo ambito museale; benché frutto di riflessioni ed esperienze con i differenti pubblici sviluppate in questi anni dai musei e dai propri dipartimenti educativi, essi esprimono l’impegno verso una cultura sempre più accessibile a tutti – quindi anche alle persone con disabilità – che ogni operatore culturale, artista, operatore teatrale e dello spettacolo dal vivo, musicista, amministratore pubblico e chiunque sostenga e finanzi, a vario titolo, il settore culturale, deve cominciare a prendersi.
Auspichiamo che il documento non solo venga sottoscritto da altri soggetti, ma ampliato nei suoi punti per una maggiore estensione e diffusione a tutto il settore culturale e alle diverse professionalità che ne fanno parte.

Promosso dal TAVOLO CULTURA ACCESSIBILE
Nel dicembre 2010, per iniziativa della Consulta per le Persone in Difficoltà di Torino e del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, è stato costituito un “Tavolo di confronto sul tema della cultura accessibile”, dove istituzioni, associazioni, operatori culturali si confrontano sulle tematiche dell’accessibilità della cultura a tutti i pubblici.

I partecipanti al tavolo sono:

  • Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli
  • Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus, Torino
  • Città dell’arte Fondazione Pistoletto Onlus, Biella
  • Città di Torino, Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie, Settore Disabili e Redazione Città Aperta
  • Servizio Passepartout Servizi Integrati per la Disabilità Motoria
  • Fondazione Fitzcarraldo Onlus, Torino
  • Fondazione Paideia Onlus, Torino
  • Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
  • Fondazione Torino Musei
  • Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Torino
  • Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, Torino
  • Istituto dei Sordi di Torino
  • La Venaria Reale, Venaria
  • Parco Arte Vivente, Torino
  • Susa Culture Project
  • Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus

Torino, 14 settembre 2011

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