Studio sulla plasticità cerebrale

— archiviato sotto: varie

La nostra sezione partecipa a un progetto di ricerca dell’Università di Trento.

La nostra sezione UICI Torino ha deciso di aderire a un esperimento sulla plasticità cerebrale eseguito dal Centro Interdipartimentale Mente e Cervello dell’Università di Trento. Negli ultimi anni, vari studi nell’ambito delle neuroscienze hanno dimostrato come l’architettura del nostro cervello non sia definita solamente dalla genetica, ma possa essere profondamente modificata a seconda delle esperienze motorie e sensoriali vissute dal singolo individuo.

In questo contesto, è stato dimostrato che la corteccia occipitale, la regione del cervello che tipicamente risponde a stimoli di tipo visivo, si “riorganizza” profondamente quando la vista viene a mancare. Il gruppo di ricerca si occupa di studiare i meccanismi che rendono possibili questi cambiamenti. In particolare, i ricercatori stanno analizzando la percezione della voce nella mente dei non vedenti per meglio comprendere i meccanismi della plasticità cerebrale.

L’esperimento condotto dell’Università di Trento consiste nell’esprimere giudizi su suoni che vengono ascoltati. La seduta ha una durata complessiva di circa due ore e può prevedere piccole pause. Possono partecipare persone tra i 18 e i 70 anni, non vedenti totali (o ciechi con mera percezione della luce) la cui disabilità visiva sia causata da un problema periferico (ad esempio una disfunzione del nervo ottico o della retina) e non cerebrale. Inoltre i partecipati non devono avere problemi di udito né disturbi psicologici.

Per la partecipazione all’esperimento è previsto un rimborso spese di 15 Euro all’ora. Gli interessati possono contattare la nostra segreteria.

Vai al contenuto