Via Crucis: un percorso da vedere e da toccare

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Quando l’arte sa parlare a tutti, cominciando da chi non vede.

Più che una semplice mostra, l’esposizione “Metti la tua mano“, inaugurata al Santuario della Consolata di Torino, è un’esperienza spirituale. Attraverso 14 opere in terracotta, la scultrice Emilia Pozzo La Ferla racconta le stazioni della Via Crucis, cioè il doloroso cammino che, secondo la tradizione, Gesù percorse dalla condanna a morte fino alla crocifissione e alla deposizione nel sepolcro.

Rispetto ad altre opere di questo genere, c’è una particolarità: le sculture sono state pensate per trasmettere un messaggio universale, capace di parlare a tutti (credenti e non). E a chi non vede è riservata un’attenzione speciale. I visitatori infatti sono invitati a toccare le opere, scoprendo rappresentazioni essenziali, condensate in pochi elementi, ma proprio per questo capaci di toccare corde profonde.

Grazie al coinvolgimento dell’associazione Tactile Vision, l’esplorazione con le mani è guidata da apposite audiodescrizioni (disponibili in più lingue), che possono essere ascoltate sul telefono, attivando i codici QR. Il percorso si completa con una tavola visivo-tattile introduttiva, indicazioni in braille e scritte con carattere ad alta leggibilità, adatte agli ipovedenti. E’ prevista anche l’accessibilità alle persone sorde, con descrizioni in Lingua Italiana dei Segni. La nostra sezione UICI Torino ha seguito fin dall’inizio i lavori e, proprio in virtù dell’attenzione alle persone disabili, ha concesso alla mostra il patrocinio.

L’esposizione “Metti la tua mano” è visitabile nella chiesa della Consolata fino a Pasqua. Successivamente sarà custodita in un luogo comunque accessibile al pubblico e potrà essere richiesta anche da altre istituzioni religiose.

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