Disability Manager per il Comune di Torino: la scelta è una farsa

Associazioni prima consultate poi prese in giro.

Pubblichiamo di seguito la lettera che la nostra sezione UICI Torino, insieme ad altre 5 associazioni di persone disabili (ANFFAS, APIC, APRI, ATE, CP) ha inviato alla sindaca di Torino Chiara Appendino e agli assessori Sonia Schellino (Politiche Sociali) e Marco Giusta (Pari Opportunità).

E’ una lettera dai toni duri, nella quale si lamenta un comportamento scorretto da parte del Comune. Nei mesi scorsi (leggi qui la notizia) l’amministrazione aveva dichiarato di voler individuare il disability manager al di fuori della macchina comunale: una scelta di trasparenza e imparzialità, condivisa dalla maggior parte delle associazioni a tutela dei disabili. Da questo principio ispiratore era nata una bozza di delibera che ci era stata sottoposta: avevamo espresso parere favorevole, complimentandoci per il coraggio e lo spirito di condivisione dimostrato dal Comune.

Peccato che, quando poi si è trattato di decidere, l’amministrazione abbia fatto una scelta radicalmente opposta, smentendo completamente quanto affermato in precedenza. Di seguito il testo della lettera.


Oggetto: Disability Manager

Gentilissima Sindaca Appendino, gentilissimi Assessori Marco Giusta e Sonia Schellino,

ci spiace molto evidenziare lo sconcertante comportamento tenuto dall’Amministrazione Comunale in relazione alla ricerca del Disability Manager per la città di Torino.Il 14.12.2017 è stato firmato e successivamente pubblicato l’avviso di ricerca di professionalità interna (all’Amministrazione Comunale di Torino) idonea a ricoprire il ruolo di Disability Manager. Tuttavia gli Assessori Giusta e Schellino avevano espresso una posizione diametralmente opposta. In particolare, durante la riunione del 14.09.2017 aperta a tutte le Associazioni a tutela dei disabili, l’Assessore Giusta aveva illustrato il contenuto di una bozza di delibera comunale per la definizione dei criteri da utilizzare nella ricerca del Disability Manager. In tale occasione l’Assessore Giusta, dopo aver elencato il raggio di azione del futuro Disability Manager, aveva precisato che, a seguito di un approfondimento condotto all’interno dell’Amministrazione, un Disability Manager individuato tramite avviso interno all’Ente non avrebbe potuto garantire un efficace ruolo di monitoraggio e coordinamento super partes. Pertanto l’amministrazione comunale aveva deciso di individuare il Disability Manager all’esterno della P.A. In data 12.10.2017 la segreteria dell’Assessore Giusta ci faceva pervenire la bozza di delibera e ci invitava a esprimere il nostro parere. Durante la riunione del 17.10.2017 venivano suggerite delle modifiche marginali, ma la stragrande maggioranza delle Associazioni condivideva il contenuto della bozza di delibera, accoglieva con favore il criterio della ricerca del Disability Manager all’esterno dell’Amministrazione Comunale e si complimentava per il coraggio dimostrato dall’Assessore Giusta, il quale ringraziava tutte le Associazioni per il confronto costruttivo.Il 14.12.2017 tutte le buone intenzioni espresse dal Comune di Torino venivano spazzate via con la pubblicazione di un sorprendente avviso dai contenuti distanti anni luce rispetto a quanto illustrato alle Associazioni. Ci teniamo a ribadire che, a nostro modesto avviso, il Disability Manager deve essere una figura terza e imparziale. Per questo motivo la ricerca dei possibili candidati deve essere rivolta all’esterno dell’Amministrazione Comunale. Inoltre il Disability Manager deve essere messo nelle condizioni di operare in totale autonomia e deve avere la possibilità di incidere in maniera significativa sulle strategie e sulle politiche dell’Amministrazione stessa.Ovviamente il Comune di Torino è libero di ricercare il Disability Manager dove crede, ma allora non si spiega la bozza di delibera sottoposta al vaglio delle Associazioni. Facciamo presente che nel documento in questione proprio il Comune di Torino aveva operato una chiara scelta di trasparenza per mettersi in gioco e in discussione, prendendo la decisione di affidare ad una persona esterna competente il compito di “monitorare” e dare impulso all’operato del Comune. Questa scelta era stata espressamente condivisa dalla quasi totalità delle Associazioni: ora, perché questo radicale cambio di rotta???In tutta questa vicenda gli Assessori Giusta e Schellino, ma in generale tutta la Giunta, si sono dimostrati inattendibili, inaffidabili e con poca credibilità. Pertanto le sottoscritte Associazioni non intendono più perdere tempo e risorse preziose in riunioni farsa, atteso il fatto che il loro parere non conta assolutamente nulla, così come le finte promesse degli Assessori di turno. A nostro avviso, questo presunto coinvolgimento delle Associazioni nel processo relativo alle politiche in tema di disabilità viene adottato sempre più spesso solo per lavarsi la coscienza, in quanto pare che le decisioni siano già assunte a prescindere dalla posizione delle Associazioni stesse. Da questo momento le Associazioni scriventi interrompono qualsiasi tipo di rapporto con il Comune in relazione all’introduzione della figura del Disability Manager e si riservano la facoltà di uscire anche dagli altri tavoli di concertazione, come ad esempio da quello relativo all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, considerato il fatto che stanno aspettando ormai da due mesi un documento richiesto a più riprese all’Amministrazione Comunale.Ci eravamo illusi che il Comune di Torino avesse compiuto una scelta coraggiosa e allo stesso tempo affascinante, ma con l’avviso pubblicato ci siamo accorti che la realtà è ben diversa. E’ stata persa una grande occasione per dimostrare alla cittadinanza che il Comune di Torino vuole dotarsi di una figura imparziale e terza che possa “monitorare” l’operato dell’Amministrazione nel campo dell’Accessibilità.Alla luce delle considerazioni su esposte, confidiamo in un immediato ritiro dell’avviso interno del 14.12.2017 e nella sollecita pubblicazione di un bando per la ricerca di una figura esterna all’Amministrazione Comunale per il ruolo di Disability Manager, così come stabilito nella bozza di delibera sottoposta all’attenzione delle Associazioni. Cordiali Saluti.

Torino, 20 dicembre 2017
Franco Lepore – Presidente UICI Torino
Giancarlo D’Errico – Vicepresidente ANFFAS Torino
Paolo De Luca – Presidente APIC
Marco Bongi – Presidente APRI
Bianca Vetrino – Presidente ATE
Piergiorgio Maggiorotti – per il Direttivo CP

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