Inaugurata la nuova sede: una casa aperta a tutti

Dopo mesi di lavoro, la nostra associazione ha finalmente inaugurato la nuova sede sociale: una casa per tutte le persone con disabilità visiva presenti a Torino e nella Provincia, ma anche uno spazio sempre aperto alla cittadinanza, un luogo di confronto, di dialogo, di incontro e sensibilizzazione. L’indirizzo (corso Vittorio Emanuele II 63) resta quello di sempre, quello che i soci e i tanti amici conoscono da decenni, ma, grazie all’acquisizione dei locali al secondo piano dello storico palazzo nei pressi della stazione di Porta Nuova, siamo ora in grado di offrire ambienti più funzionali e più confortevoli, adatti alle tante sfide del presente e del futuro.

La nuova sede UICI Torino si compone di una reception, sale riunioni, un ampio salone, ideale per momenti di incontro (molti dei quali, nella nostra tradizione, aperti al pubblico) e una sala museale, dove sono esposte opere multisensoriali, da guardare e toccare, e oggetti che raccontano la storia dell’inclusione, come i vari strumenti usati nel tempo per scrivere l’alfabeto Braille, il sistema che ha rivoluzionato la vita delle persone non vedenti. La sala può anche ospitare mostre temporanee, come accade in questo periodo con le sculture dell’artista Emilia Pozzo La Ferla, dedicate al tema della musica e ideate proprio per essere esplorate anche attraverso il tatto.

La sala museale, parte della nuova sede UICI Torino.

Il primo piano del palazzo di Corso Vittorio Emanuele II, dove fino ad alcuni mesi fa si trovava la sede UICI Torino, continuerà ad accogliere le sedi di UICI Piemonte, I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione, la Riabilitazione), U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi) e Polisportiva UICI Torino, ma c’è anche una preziosa novità. Da inizio marzo, infatti, ha iniziato la sua attività il Centro di Consulenza Tiflodidattica, un punto di riferimento, unico in Regione, per il mondo della scuola. Gestito dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi e dall’UICI del Piemonte, il centro è in grado di offrire supporto agli studenti con disabilità visiva e alle loro famiglie, ma anche a insegnanti, educatori e a tutti i professionisti che lavorano nel mondo della scuola. 

Mani esplorano tavole braille e mappe tattili al Centro di Consulenza Tiflodidattica del Piemonte

“Da oltre cento anni, la nostra associazione lavora per costruire inclusione a tutti i livelli, nel mondo della scuola come in quello del lavoro, attraverso le tantissime opportunità offerte dalla tecnologia, nella cultura che è cibo per l’anima, nelle relazioni sociali e nelle innumerevoli sfide del quotidiano – ha sottolineato, durante l’inaugurazione, il presidente UICI Torino Gianni Laiolo – Desideriamo che questi nuovi spazi siano uno strumento concreto per consentirci di proseguire e ampliare il nostro lavoro, verso un sempre maggior coinvolgimento delle persone cieche e ipovedenti nel tessuto sociale”. “Ma questo sarà anche uno spazio aperto a ogni cittadino – ha aggiunto il presidente nazionale UICI Mario Barbuto – perché puntiamo a costruire un dialogo attivo e stimolante con le diverse componenti della comunità, in quella logica di incontro e scambio di idee che arricchisce tutti. Gli spazi della nostra Unione possono essere tanto più preziosi in un momento storico come questo, nel quale molte persone, con l’andare degli anni, sperimentano patologie visive. Vogliamo impegnarci perché nessuno si senta solo”.

Il presidenti UICI nazionale (Mario Barbuto) e provinciale (Gianni Laiolo) con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, durante l'inaugurazione della nuova sede UICI Torino

All’inaugurazione, che si è svolta lunedì 25 marzo, hanno preso parte numerose autorità regionali e cittadine. Tra loro, è intervenuto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, mentre, in rappresentanza della Città di Torino, hanno partecipato gli assessori Jacopo Rosatelli (Politiche Sociali) e Chiara Foglietta (Mobilità), insieme con vari consiglieri regionali e comunali. Presenti anche il direttore sanitario dell’Asl Torino 1, Stefano Taraglio, il direttore generale dell’Asl Torino 4, Stefano Scarpetta, oltre ai dirigenti di diverse istituzioni con cui quotidianamente collaboriamo. Ma l’inaugurazione non avrebbe avuto senso, senza la presenza dei nostri soci e amici, insieme con le loro famiglie. Farli partecipare tutti non sarebbe stato possibile per ragioni logistiche, ma tutti erano idealmente con noi, perché è pensando a loro che ogni giorno cerchiamo di dare il massimo.

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