Incontro con l’antropologo Massimo Centini

Giovedì 30 novembre (ore 16), negli spazi di corso Vittorio Emanuele II 63 (salone secondo piano), si tiene il secondo appuntamento del ciclo di incontri curato dall’antropologo Massimo Centini. In questa occasione, il professore parlerà delle case chiuse torinesi, anche alla luce della sua pubblicazione “Bordelli torinesi. Quando le case chiuse erano aperte” (Il Punto. PiemonteinBancarella).

Fino all’applicazione della Legge Merlin (entrata in vigore nel 1958) le case per appuntamenti, nella nostra città, erano numerose e regolate da criteri precisi. La storia di questi luoghi ha qualcosa da dirci, perché è illuminante sulla storia della condizione femminili, sui cambiamenti sociali e culturali di un’epoca. Più in generale, l’incontro getterà una luce sul fenomeno della prostituzione, fino ai giorni nostri. Naturalmente l’argomento sarà affrontato con serietà e rigore scientifico, ponendo attenzione agli aspetti sociali, culturali, economici e normativi, più e meno noti. Organizzato dal Comitato Cultura, in collaborazione col Comitato Anziani, l’incontro è trasmesso anche attraverso la piattaforma Zoom (qui il link per collegarsi). Chi partecipa in presenza è pregato di iscriversi (uicto@uici.it; 011535567).

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