Violenza contro le donne: UICI Torino partecipa a una tavola rotonda

Presentato il lavoro del Comitato Pari Opportunità.

Le donne cieche e ipovedenti rischiano di essere due volte discriminate: perché donne e perché disabili. Nei casi più gravi possono subire violenze fisiche e psicologiche. Ecco perché non bisogna mai abbassare la guardia. Mercoledì 25 novembre 2015, Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, una delegazione UICI Torino è intervenuta in un’importante tavola rotonda, organizzata dal Centro di Supporto e Ascolto contro la Violenza Demetra, Città della Salute e della Scienza di Torino, Ufficio per la Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Torino. All’incontro, che aveva per titolo “Le violenze negano le esistenze”, hanno partecipato, in rappresentanza del Comitato Pari Opportunità, Titti Panzarea (che è anche vice-presidente della nostra sezione) e Flavia Navacchia. Erano presenti personalità simbolo dell’impegno sociale come don Luigi Ciotti (fondatore del Gruppo Abele e Libera), ma anche giudici, criminologi, psichiatri e responsabili di centri di supporto alle donne.

La tavola rotonda si è focalizzata sui casi di violenza che hanno per vittime le persone più fragili (i minori, gli anziani, gli stranieri, i disabili) e ha cercato di proporre alcune possibilità di intervento per modificare l’atteggiamento sociale. Ricordiamo che su questi temi l’UICI Torino, in particolare attraverso il Comitato Pari Opportunità, è al lavoro da anni. Uno dei risultati più significativi di questo impegno è stato il convegno “Fiori Recisi – Disabilità e Violenza di Genere” che nel febbraio 2015 a richiamato a Torino esperti e testimoni da tutta Italia. Ne sono nate alcune vitali collaborazioni che speriamo ci aiutino a costruire una rete di sostegno sempre più attenta e capillare.

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