Incontro con l’assessore alla viabilità Chiara Foglietta

Abbiamo appena incontrato il nuovo assessore alla viabilità della Città di Torino, Chiara Foglietta, che ha iniziato il suo mandato lo scorso autunno, all’interno della giunta guidata dal sindaco Stefano Lo Russo. È stato un incontro significativo e approfondito: in un dialogo durato oltre un’ora, abbiamo potuto parlare con l’assessore di molti temi che toccano da vicino la vita quotidiana delle persone cieche e ipovedenti. La nostra associazione è stata rappresenta, per l’occasione, dal presidente Giovanni Laiolo, dal consigliere delegato Giuseppe Salatino e dai consiglieri Christian Bruno e Sergio Prelato, entrambi esperti di mobilità. Ed ecco, in sintesi, i principali nodi che abbiamo segnalato:

  • Buoni viaggio. Il servizio era stato introdotto la scorsa primavera, come misura emergenziale, dalla precedente amministrazione. Era finanziato con fondi governativi. Per circa 7 mesi, le persone particolarmente vulnerabili residenti a Torino (disabili visivi compresi) hanno potuto usufruire di corse in taxi, pagando la metà dell’importo dovuto. Una misura utile e ragionevole (anche perché vincolata a un preciso tetto di spesa), che ha avuto il merito di includere non solo i ciechi assoluti, ma anche gli ipovedenti (un fatto molto raro). Con la fine del 2021, però, come previsto, il servizio è decaduto e per il momento non è stato rinnovato. Abbiamo chiesto che i buoni viaggio vengano mantenuti attivi, vista la loro utilità sociale, almeno finché non sarà passata la fase più critica dell’emergenza sanitaria
  • Buoni taxi. Il servizio di trasporto sostitutivo, riservato alle persone con gravi disabilità, è stato un fiore all’occhiello che per alcuni decenni ha consentito ai ciechi torinesi di spostarsi in autonomia e sicurezza, per andare a scuola, al lavoro e talvolta anche per la vita di relazione. Ma, nell’ultimo decennio, il servizio è stato sottoposto a continui tagli, fino a essere sostanzialmente snaturato. Attualmente è vincolato al reddito, il che, in sé, sarebbe una misura comprensibile, non fosse che i ciechi lavoratori ne vengono quasi automaticamente esclusi o possono accedervi in misura irrisoria. Amministrazioni comunali diverse – e di differenti colori politici – finora non sono state in grado di trovare una soluzione a una carenza divenuta strutturale. E al momento la trattiva è a un punto morto
  • Peba (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche). Con il termine “barriere architettoniche” non si devono intendere solo scale e gradini (come comunemente si tende a fare) ma vanno presi in considerazione anche quegli ostacoli sensoriali e percettivi, che spesso rendono la vita così difficile alle persone cieche o con gravi minorazioni visivi. È fondamentale che gli edifici pubblici vengano attrezzati per garantire la piena accessibilità a tutti i cittadini
  • Semafori sonori. I semafori sonori sono una risorsa fondamentale per favorire la mobilità autonoma dei disabili visivi, ma, bisogna ammetterlo, hanno un costo non irrilevante. Il solo modo, quindi, per ottenere qualche risultato concreto è procedere con gradualità. Da tempo la nostra associazione ha individuato 12 incroci strategici (perché vicini a punti di interesse come scuole e ospedali o perché particolarmente pericolosi) nei quali la presenza dei segnalatori acustici sarebbe indispensabile. Abbiamo chiesto che almeno su questi 12 incroci si possa intervenire in tempi ragionevoli
  • Monopattini. Come in tante occasioni abbiamo già segnalato, i monopattini a flusso libero – introdotti da alcuni anni in città – stanno creando gravi problemi alla mobilità delle persone cieche e ipovedenti. Non siamo contrari a questi mezzi, ma chiediamo che siano usati nel rispetto di tutti. Finora, in mancanza di riferimenti normativi, vigeva la giungla più assoluta. Da poco il Parlamento ha approvato una nuova legge, che introduce precise regole. Chiediamo che anche il Comune si attivi per una gestione più ordinata dei monopattini: è fondamentale, ad esempio, recepire le indicazioni di legge nei bandi rivolti alle società che gestiscono i servizi
  • Annuncio vocale sui mezzi pubblici. I bus Mercedes Conecto – in servizio su varie linee Gtt (Gruppo Torinese Trasporti) – presentano problemi con l’annuncio vocale delle fermate. Talvolta questo è assente a causa di una disfunzione nel sistema informatico. In altri casi, invece, viene deliberatamente disattivato dai conducenti. Spiace dover prendere atto di questi disservizi su mezzi praticamente nuovi e dai quali ci si sarebbero attese ben altre prestazioni in materia di accessibilità

L’assessore Foglietta ha ascoltato le nostre argomentazioni con molta attenzione. Riguardo ad alcuni temi – tra cui il Peba – ha affermato che le risorse europee stanziate per il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) potranno rappresentare una boccata d’ossigeno e consentire l’attuazione di alcuni obiettivi. In altri casi (come l’eventuale proroga del servizio buoni viaggio) l’assessore si è riservata di consultarsi con altri membri della Giunta (il provvedimento, in effetti, pur interessando la mobilità, sembrerebbe di competenza dell’assessorato al Commercio). In generale, Foglietta ha affermato di voler studiare e approfondire i temi da noi segnalati, in modo da poter stabilire insieme delle linee di intervento. Ci auguriamo che questo primo incontro abbia segnato l’inizio di un confronto serio e costruttivo.

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