#NONSOLOGGI: iniziative per la Giornata contro la Violenza sulle Donne

La nostra associazione si impegna in prima linea per contrastare l’odioso fenomeno della violenza sulle donne. In occasione del 25 novembre, giornata dedicata a questo tema, UICI Torino partecipa a una serie di appuntamenti promossi da Consiglio Regionale del Piemonte, Regione Piemonte e Polizia di stato. Le iniziative in programma ci permettono di ricordare  ai cittadini e alle istituzioni che le donne con disabilità rischiano di essere doppiamente vulnerabili, un tema sul quale il nostro Comitato Pari Opportunità riflette e lavora da tempo.

Domenica 25 novembre, in piazza Castello (davanti al Teatro Regio), il Presidente e la Vicepresidente della sezione partecipano a un’attività di sensibilizzazione organizzata dalla Polizia, che mette a disposizione un camper appositamente attrezzato.

Scena di violenza domestica ricostruita da Polizia Scientifica

E il 3 dicembre una delegazione UICI Torino interviene in un incontro dedicato alle scuole: appuntamento che ci sta particolarmente a cuore, perché riteniamo che la cultura del rispetto e dell’inclusione debba far parte del percorso di crescita di ogni cittadino, incominciando dalla giovane età.

Non solo: la nostra sezione ha provveduto a trascrivere in braille un volantino che aiuta le vittime di violenza ad affrontare la loro drammatica situazione, spiegando anche a chi rivolgersi. Questo testo sarà distribuito ai commissariati di Torino e resterà a disposizione delle donne con disabilità visiva.

Giovedì 22 novembre, a Palazzo Lascaris (sede del Consiglio Regionale) sono state illustrate nel dettaglio le iniziative, alla presenza di autorità, istituzioni e organi di stampa.

«La collaborazione con l’Unione Ciechi, che quest’anno sperimentiamo per la prima volta, ci rende particolarmente felici – ha commentato, a margine dell’incontro, il presidente del Consiglio Regionale, Nino Boeti – Per contrastare l’odioso fenomeno della violenza sulle donne serve un lavoro congiunto da parte di istituzioni, forze dell’ordine e realtà del terzo settore. L’impegno dell’UICI per rendere accessibili a chi non vede i materiali della campagna informativa va senza dubbio in questa direzione».

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