Arrivano i radiofari Letismart

Entra nel vivo, anche nella nostra città, la sperimentazione di Letismart, un sistema altamente tecnologico che può facilitare in maniera decisiva la mobilità autonoma delle persone con disabilità visiva. Ideato da Marino Attini (ipovedente, esperto di elettronica), realizzato dalla ditta Scen, in partnership con UICI e I.Ri.Fo.R., Letismart è un microcomputer del peso di pochi grammi, solitamente integrato all’interno di un bastone bianco (ma ne esistono anche altre versioni).

Interagendo con una rete infrastrutturale collocata nello spazio, questo strumento è in grado di guidare la persona non vedente, fornendo tutta una serie di informazioni su specifici punti di interesse (ad esempio, attraversamenti dotati di semaforo sonoro, fermate dei mezzi pubblici, sedi associative e di altre istituzioni, scuole e ospedali, esercizi commerciali), che vengono riconosciuti e annunciati con un messaggio vocale. Non solo. Usando il sistema Letismart, l’utente ha la possibilità di interagire con lo spazio: può attivare dei segnalatori acustici (presenti nei punti di interesse) che letteralmente lo “chiamano” finché non ha raggiunto il luogo desiderato; può avvisare con anticipo della propria presenza il conducente di un bus o di un tram, prima che il mezzo arrivi in fermata; può attivare un semaforo sonoro, senza bisogno di azionare manualmente il pulsante presente sulla palina.

I vantaggi, dunque sono notevoli. Per funzionare, però, il dispositivo ha bisogno di dialogare con una rete di radiofari, cioè piccoli emettitori di radiofrequenze, collocati nello spazio, in corrispondenza dei punti di interesse con cui interagire. Negli anni passati, alcune città italiane come Trieste e Mantova hanno già sposato questa tecnologia e si sono dotate della rete infrastrutturale necessaria. Recentemente, grazie all’impegno della nostra Unione, anche l’amministrazione torinese ha deciso di avviare la sperimentazione. Contemporaneamente, una sponsorizzazione da parte dell’azienda Italdesign ha reso possibile l’acquisto di 50 radiofari. Il primo di essi è stato installato, simbolicamente, all’ingresso della sede UICI Torino.

Guarda il video del radiofaro ingresso sede UICI Torino (si apre in una nuova finestra)

Gli altri, conclusa la formazione dei tecnici Iren ad opera dell’azienda Scen, saranno installati sui semafori sonori di alcuni incroci nevralgici del centro. In particolare:

  • Corso Vittorio Emanuele II – corso Re Umberto
  • Corso Vittorio Emanuele II – via Arsenale – via San Secondo
  • Corso Vittorio Emanuele II – via XX Settembre
  • Corso Vittorio Emanuele II – via Sacchi
  • Via Sacchi adiacente alla stazione di Porta Nuova
  • Corso Vittorio Emanuele II – via Nizza

Guarda il video del radiofaro semaforo sonoro Corso Vittorio Emanuele II – via XX settembre (si apre in una nuova finestra)

“Siamo felici che anche Torino abbia deciso di puntare sulla tecnologia Letismart, una tra le più affidabili e accurate in questo settore – commentano Sergio Prelato (Direzione Nazionale UICI) e Angelo Panzarea (Coordinatore Comitato Autonomie e Mobilità UICI Piemonte e UICI Torino) – La sponsorizzazione di Italdesign, che ringraziamo per il prezioso aiuto, ci ha consentito di iniziare la sperimentazione. Ora bisognerà proseguire, ampliando la rete infrastrutturale. Tra i prossimi obiettivi, sarebbe importante dotare di radiofari le stazioni della metropolitana. Puntiamo, inoltre, a intraprendere un dialogo con Gtt, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Torino”.

Vai al contenuto