Bando MANO(d)OPERA: i vincitori

Martedì 4 giugno, nella suggestiva cornice di Palazzo Barolo, a Torino, si è svolta la premiazione del concorso artistico Mano(d)Opera, istituito dalla nostra associazione e dal gruppo di lavoro Making Sense (Città di Torino, Associazione Forme in bilico, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Tactile Vision onlus, TAL-Turin Accessibility Lab del Politecnico di Torino, PAV Parco Arte Vivente-Centro sperimentale arte contemporanea) per ricordare, a un anno dalla sua scomparsa, la figura di Francesco Fratta, membro della Direzione Nazionale UICI, esperto e divulgatore d’arte, ma prima di tutto un amico speciale per le tante persone che lo hanno incontrato. Il bando, di rilevanza nazionale, era rivolto agli studenti di licei artistici e accademie di belle arti

La premiazione, molto partecipata, è stata un momento intenso e commovente, grazie anche alle testimonianze che i familiari e i più cari amici di Francesco Fratta hanno voluto condividere. In rappresentanza della nostra Unione erano presenti Eugenio Saltarel della Direzione Nazionale, Adriano Gilberti (presidente UICI Piemonte) e Franco Lepore (presidente UICI Torino), oltre, ovviamente, a tanti soci. Ricordiamo che una selezione delle opere in concorso rimarrà esposta a Palazzo Barolo fino a domenica 16 giugno (dal martedì al venerdì 10.00 – 12.30 e 15.00 – 17.30; sabato e domenica 15.00 – 18.30). Le opere, incentrate sul tema delle mani come strumento di conoscenza del mondo, sono state concepite per essere guardate, ma anche per essere esplorate con le dita.

Ed ecco i vincitori del concorso (ringraziamo, per le immagini, gli studenti di fotografia dell’istituto Albe Steiner di Torino):

1. Premio. Alessia Martino: “L’altra faccia della luna”

Alessia Martino - L'altra faccia della luna

L’opera, composta da un unico elemento, è in terracotta, e ha una base in legno. L’artista ha scelto di raccontare un “lato oscuro della luna”, che associa al tema della violenza sulle donne e dei più deboli in generale. Leggi la scheda dell’opera

2. Premio. Gloria Napolitano: “Con Tatto”

Gòproa Napolitano - Con Tatto

L’opera è composta da un unico elemento realizzato in diversi materiali (das, silicone e colla vinilica). Per essere esplorata, dovrebbe essere collocata all’altezza della vita di una persona in modo da poter essere afferrata con facilità. Leggi la scheda dell’opera

3. Premio (a pari merito). Lorena Ortells: “Impression on nature”

Lorenzo Ortells - "Impression on nature"

La struttura generale dell’opera è composta da un solo elemento, ossia la radice di un albero. La corteccia, originaria protezione della radice, è stata rimossa e sostituita da impronte di pelle fatte in lattice. Leggi la scheda dell’opea

3. Posto (a pari merito). Vincenzo Dellabate: “Metamorfosi vitale”

Vincenzo Dellabate - Metamorfosi vitale

L’opera è una scultura in pietra leccese. L’autore vuole comunicare che nella vita il cambiamento, la continua metamorfosi può portarci a raccogliere frutti positivi e benevoli, che ci consentono di superare le perdite e le difficoltà di ogni giorno. Leggi la scheda dell’opera

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