“Caro Papa Francesco…”. E il Pontefice gli telefona

Grande emozione per Marco Rega, 12 anni, ragazzo con disabilità seguito dai servizi educativi I.Ri.Fo.R. Torino. Nei giorni scorsi il nostro piccolo amico ha ricevuto una telefonata da papa Francesco, di cui è un grande “fan” (perdonateci il termine, che, riferito ad un uomo di Chiesa, può apparire un po’ improprio). Frequentatore dell’oratorio, Marco segue ogni settimana l’angelus domenicale del Pontefice e, grazie alla sua pronta memoria, ha anche imparato alcune preghiere in latino.

A gennaio, con l’aiuto della famiglia e dell’insegnante di sostegno, Marco aveva spedito in Vaticano una lettera, nella quale aveva raccontato al Papa la sua storia e il suo grande desiderio: poterlo, un giorno, incontrare e parlargli a tu per tu. Trascorsi alcuni mesi, tutti erano ormai quasi certi che la missiva non avrebbe avuto seguito. E invece, a sorpresa, pochi giorni fa, Bergoglio ha chiamato e ha chiacchierato con Marco per alcuni minuti.

E’ stata una gioia grande per il ragazzo e per la sua famiglia. “Ero così sorpresa che all’inizio ho perfino pensato a uno scherzo – racconta, emozionata, la mamma – E invece era proprio il Santo Padre. Ha parlato con Marco in modo naturale, con grande semplicità. Per noi è stato un regalo speciale”. Una telefonata: un gesto semplice, che però testimonia, ancora una volta, l’attenzione del Papa per le persone disabili e, in generale, per chi è più piccolo e più fragile. Una sensibilità che, da associazione laica qual siamo, apprezziamo molto.

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