Monopattini e biciclette: quelle regole che mancano

Siamo scesi in piazza per una mobilità più attenta alle persone con disabilità. Lunedì 14 settembre, l’Uici Torino, insieme con la Cpd (Consulta per le Persone in Difficoltà), la Polisportiva della nostra Unione, le sezioni I.Ri.Fo.R. e U.N.I.Vo.C., e il blogger Cosmin Stoica, ha manifestato davanti al Municipio, invocando regole per disciplinare l’uso di biciclette e monopattini. Come già abbiamo chiarito in molte occasioni, la nostra non è affatto una presa di posizione contro i mezzi ecologici e la cosiddetta mobilità dolce. Ne comprendiamo il valore, a patto, però, che sulle strade cittadine ci sia rispetto per chi non vede o è in carrozzina. Al momento vige il caos più assoluto. I nuovi veicoli “a flusso libero” vengono abbandonati ovunque: sui marciapiedi, contro i muri (un problema non da poco per i ciechi, che spesso usano le pareti come guide per muoversi), a volte perfino in mezzo agli attraversamenti e davanti ai portoni. Insomma, una giungla! Più volte abbiamo già chiesto l’intervento dell’amministrazione comunale, visti anche gli incidenti (fortunatamente, per ora, non gravi) che hanno coinvolto alcuni nostri soci. Che cosa aspetta la Città a intervenire? Che qualcuno si faccia male “seriamente”?

A margine della manifestazione abbiamo avuto un lungo colloquio con l’assessore comunale alla mobilità, Maria Lapietra. Il Comune ha promesso di istituire delle aree (250 già tra pochi giorni, destinate, nel tempo, a raddoppiare) in cui gli utenti possano parcheggiare i mezzi a flusso libero. E’ un primo passo che apprezziamo. Tuttavia non servirà a risolvere il problema. A nostro avviso, il solo modo per dare una disciplina ai nuovi mezzi sarebbe quello di vincolarli a stalli fissi e obbligatori, come avveniva con il servizio di biciclette ToBike, che infatti non aveva creato particolari problemi ai disabili visivi. Va detto che i servizi “a flusso libero”, proprio in quanto tali, sono nati per consentire di lasciare i mezzi nei luoghi più comodi per gli utenti (sotto casa, davanti all’ufficio, etc.).  Su questi aspetti servirebbe una regolamentazione, anche a livello nazionale, poiché, a quanto pare, le amministrazioni locali hanno, in materia, un potere limitato.

Ma c’è un altro punto su cui abbiamo richiamato l’attenzione. Bisogna far capire agli utenti, una volta per tutte, che biciclette e monopattini non possono essere parcheggiati sui marciapiedi. Serve una comunicazione chiara e senza ambiguità, anche da parte dei gestori dei servizi (che finora hanno dato messaggi fuorvianti). Su questo punto il Comune si è impegnato a vigilare e a fare le necessarie verifiche, nonché ad avviare una campagna di sensibilizzazione.

La manifestazione si è svolta in concomitanza con il Consiglio Comunale. Avremmo voluto avviare un dibattito che coinvolgesse le principali forze politiche rappresentate in Sala Rossa. Purtroppo le disposizioni anti-Covid e alcuni problemi legati al numero legale in aula non lo hanno reso possibile. A breve, però, insieme con le altre associazioni che condividono le nostre problematiche, chiederemo di essere ascoltati sia dai Capigruppo, sia dalla Commissione Trasporti

Al termine dell’incontro, il presidente UICI Torino, Giovanni Laiolo, ha riassunto a manifestanti e giornalisti presenti i contenuti del colloquio con l’Assessore. Ascolta un passaggio del suo intervento:

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