Polizia e Unione Ciechi, insieme contro la violenza

La nostra associazione rinsalda e rinnova la sua collaborazione con la Polizia di Stato. Ci sono in gioco temi cruciali come la sicurezza delle persone disabili e il contrasto alla violenza. Alcuni appuntamenti organizzati in questi giorni nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino sono stati l’occasione per parlare, tra l’altro, di aspetti psicologici e corretta assistenza.

“Le persone con disabilità sono particolarmente esposte ai rischi – ha sottolineato, durante uno degli appuntamenti in programma, il presidente UICI Torino, Franco Lepore – Spesso si ritiene che i disabili non siano in grado di autodeterminarsi e così si legittimano le azioni di chi decide al loro posto, anche contro la loro volontà. Inoltre, non dimentichiamolo, le persone disabili hanno minori possibilità di difesa personale e più facilmente possono subire violenza nelle sue molteplici forme, fisica o psicologica. Nei casi più gravi, ad esempio quando sono coinvolti minori o persone con disabilità psichica, la vittima può anche non essere pienamente consapevole di ciò che le sta accadendo”.

“La forma più efficace di contrasto a questi drammatici fenomeni si chiama prevenzione – ha osservato il presidente Lepore -. Ma servono strumenti adeguati, perché i tradizionali canali spesso non sono sufficienti”. Da qui la scelta di preparare materiali informativi anche in braille e di apporre ai corrispondenti contenuti cartacei un codice QR, che rende pienamente accessibili i testi anche attraverso i dispositivi mobili.

Unione Ciechi e Polizia di Stato credono molto nelle attività di sensibilizzazione. Questi percorsi sono fondamentali, sia per spiegare ai cittadini (specialmente ai più vulnerabili) come comportarsi in caso di violenza, sia per seminare la cultura del dialogo, del rispetto e dell’inclusione, contribuendo a costruire una società meno aggressiva e più attenta alle esigenze di tutti.

Vai al contenuto