Sensi e parole per comprendere l’arte: un nuovo ciclo di incontri

Pubblichiamo di seguito il comunicato realizzato dal gruppo di lavoro Making Sense, di cui fa parte anche la nostra associazione.

Il lavoro del gruppo Making Sense prosegue, dopo aver lavorato sulla centralità del linguaggio nella comunicazione delle varie forme d’arte, con l’obiettivo di indagare le caratteristiche che il linguaggio dovrebbe avere per rendere efficace una descrizione.

Con il coinvolgimento di esperti e di fruitori, si cercheranno insieme risposte ai tanti quesiti che le persone con disabilità sensoriali o cognitive, con disturbi legati al linguaggio, o coloro che provengono da altre culture, ci pongono. Nasce così un ciclo di incontri aperti con esperti di diverse discipline in dialogo fra di loro.

Ecco il calendario:

  • 24 marzo, ore 17:00-18:30, Tecnologie e fruizione accessibile. I media digitali risolvono? Making Sense: Rocco Rolli (Tactile Vision onlus) / GAM: Giorgia Rochas / Istituto dei Sordi: Enrico Dolza / UNIVDA: Valentina Porcellana / +Cultura accessibile Daniela: Trunfio. Link zoom
  • 21 aprile, ore 17:00-18:30, Lavorare con la materia. Le orecchie e le mani che immagini immaginano? Making Sense: Annamaria Cilento (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) / MAO: Mia Landi / UICI (Torino): Christian Bruno / UNITO: Maria Seira Ozino / Università di Parma: Maria Valero Gisbert. Link zoom
  • 26 maggio, ore 17:00-18:30, Sinestesia e vicarietà dei sensi. Come nutrire il linguaggio con le esperienze multisensoriali? Making Sense: Tea Taramino (PARI Polo delle Arti Relazionali e Irregolari) e Maresa Pagura (Città di Torino) / Palazzo Madama: Anna La Ferla / Fondazione Carlo Molo: Valentina Borsella/ UNITO: Alberto Voltolini / UICI (Novara): Daniela Floriduz. Link zoom
  • 23 giugno, ore 17:00-18:30, Disegno e rappresentazione. Con quali mezzi descrivere la forma di una nuvola? Making Sense: Orietta Brombin (PAV Parco Arte Vivente) e Maria Cristina Azzolino (Politecnico di Torino) / MAU: Edoardo Di Mauro / IRIFOR: Oscar Franco / Sergio Caretto / UNITO: Elisabetta Grande. Link zoom

Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti, per partecipare è necessario scrivere una mail a info@makingsense.it.

Making Sense è un laboratorio continuo, attivo dal 2013, che si propone di giungere alla definizione di strumenti di supporto alla fruizione dell’arte nelle sue diverse forme di espressione. Nasce dalle esperienze maturate da istituzioni che, a vario titolo, si occupano di contemporaneità, comunicazione, inclusione, e fanno di questi temi una questione di impegno intellettuale e sociale:

Attività Educative e Formative del PAV (Parco Arte Vivente)

Città di Torino: Divisione Servizi Sociali, Socio Sanitari, Abitative e Lavoro Area Politiche Sociali – Servizio Disabilità, Anziani e Tutele

Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Forme in bilico

I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione)

PARI – Polo delle Arti Relazionali e Irregolari dell’Opera Barolo

Tactile Vision Onlus

TAL – Turin Accessibility Lab del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino

UICI (Unione italiana Ciechi e Ipovedenti) sezione di Torino

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