Visita alla Galleria d’Arte Moderna

Il Comitato Cultura della nostra associazione organizza una visita guidata alla Gam (Galleria d’Arte Moderna) di Torino (via Magenta 31). L’appuntamento è per venerdì 4 marzo (ore 15.15) Sarà possibile apprezzare gli accorgimenti messi in atto dalla Gam per l’inclusione delle persone con disabilità. Il museo, infatti, si è dotato di schede multisensoriali che integrano immagini in rilevo, testi ad alta leggibilità, titoli in braille e contenuti audio attivabili tramite telefono. La proposta è rivolta a persone cieche e ipovedenti e ai loro accompagnatori. L’ingresso è gratuito, ma è necessario iscriversi, telefonando al numero 011535567 o scrivendo una e-mail all’indirizzo uicto@uici.it entro il 2 marzo. Chi avesse necessità di essere accompagnato da un volontario, può segnalarlo all’U.N.I.Vo.C., che cercherà di venire incontro alle richieste, compatibilmente con le risorse disponibili. Per accedere alla Gam servono green pass rafforzato e mascherina FFP2. 

Perché visitare la Gam:

Dieci schede multisensoriali realizzate in formato A3, in materiale leggero e agili da consultare, contengono:

  • Immagine visiva ad alta qualità dell’opera selezionata a colori (o di mappe se si parla della struttura museale)
  • Immagine dell’opera in rilievo, realizzata con una resina trasparente, per agevolare l’esperienza tattile delle persone ipovedenti e cieche
  • Testo ad alta leggibilità (sia per il carattere e il font utilizzato sia per il lessico semplificato ed essenziale), contenente informazioni sull’opera o sul museo.
  • Titoli e autori in Braille
  • QR code o NFC (sensori di prossimità Near Field Communication), per accedere a contenuti di audiodescrizione per persone non vedenti o per chiunque sia agevolato all’ascolto di un audio piuttosto che alla lettura di un testo, in italiano e inglese
  • QR code o NCF per accedere al video descrittivo in LIS (Lingua dei Segni Italiana)


Il tempo di analisi di un’opera dura tra i cinque e i sette minuti e le dieci schede sono collocate in appositi contenitori ad altezza agevole, posizionati nelle sale della collezione permanente del Novecento accanto all’opera esposta.

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